In questo approfondimento ci occuperemo dei casi di sovraindebitamento con l’Agenzia delle Entrate.

Il sovraindebitamento con l’Agenzia delle Entrate è una situazione decisamente scomoda ma che non deve suonare come una condanna definitiva, questo per l’assistenza di professionisti specializzati in materia.  In caso di mancato pagamento di un’imposta o di un tributo o di contributi previdenziali, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può avviare il pignoramento di quote dello stipendio o della pensione, il pignoramento dei conti correnti, il fermo amministrativo dei veicoli, l’ipoteca o anche il pignoramento, a determinate condizioni, dei beni immobili di proprietà. Se si è in difficoltà economiche e si è incapaci di pagare i propri debiti con l’Agenzia delle Entrate e con altri enti pubblici come l’Inps, la Regione, o il Comune, è possibile chiedere l’accesso ad uno delle procedure di sovraindebitamento, per ottenere l’esdebitazione.

Che cosa sono le procedure di sovraindebitamento?

Le procedure di sovraindebitamento, previste oggi nel Codice della Crisi e dell’Insolvenza, consentono, con diverse modalità, ai debitori privati, alle famiglie, agli artigiani, ai professionisti, ai piccoli imprenditori, di ristrutturare definitivamente i debiti, riducendoli in modo sostanziale, fino alla completa cancellazione.

Che cos’è l’esdebitazione?

L’esdebitazione è l’inesigibilità di tutti i debiti non pagati, e si ottiene all’esito di una delle procedure di sovraindebitamento, che consentono, dunque, la liberazione definitiva da ogni pendenza debitoria.

Cosa fare in caso di debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione?

Si matura un debito nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria o Agenzia delle Entrate quando non si pagano le tasse o le imposte dovute allo Stato (per esempio l’Iva, l’Irpef, o le ritenute d’acconto). Inoltre, i lavoratori autonomi e gli imprenditori possono maturare debiti anche nei confronti dell’Inps e dell’Inail per il mancato versamento di contributi previdenziali assistenziali. A ciò si aggiunge, per tutti, la possibilità di maturare debiti verso la Regione per il mancato pagamento di tasse automobilistiche, o verso diversi Comuni per le tasse sui rifiuti e le multe per violazioni del Codice della Strada.

La riscossione di questi tributi e contributi non versati viene svolta dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ex Equitalia (ed oggi anche da altri enti di riscossione, diversi da Comune a Comune) che provvederà a richiedere al debitore gli importi dovuti, maggiorati di sanzioni ed interessi, attraverso cartelle di pagamento. Se l’inadempimento continua, l’ADR potrà pignorare il conto corrente, lo stipendio, la pensione, anche l’abitazione in certi casi, e potrà iscrivere ipoteca sugli immobili e il fermo amministrativo sull’autovettura.

Come estinguere un debito con l’Agenzia delle Entrate?

Il modo più semplice di estinguere un debito con l’Agenzia delle Entrate è, naturalmente, pagare l’intero debito. In alternativa, si potrà chiedere la rateazione delle cartelle in 72 rate (o anche 120 in determinate situazioni); però non sempre le rate sono di importo sostenibile per la situazione economica del debitore. Alcuni addetti ai lavori consigliano di tentare la via della prescrizione, ma si tratta di una strada decisamente complicata da percorrere e che spesso termina con un insuccesso per il debitore.

Cosa succede se una persona non ha la possibilità di saldare il debito con l’Agenzia delle Entrate?

Nel caso in cui una persona, privato cittadino, imprenditore o libero professionista che sia, non abbia la possibilità di saldare il proprio debito, può avvalersi delle procedure di sovraindebitamento, per ottenere una riduzione o addirittura un annullamento del debito. Le procedure sono quattro, tutte previste nel nuovo Codice della Crisi e dell’Impresa, che ha inglobato la legge 3/2012 sul sovraindebitamento: sono la Ristrutturazione dei debiti del consumatore, il Concordato minore, la Liquidazione controllata, l’Esdebitazione dell’incapiente.

Anche i debiti fiscali e previdenziali possono essere ridotti o cancellati con tali procedure,

È bene specificare che chi ha un debito verso lo Stato o verso un altro ente pubblico, a differenza di quanto erroneamente ritenuto da molti, non è necessariamente un truffatore o un malintenzionato o un imbroglione che volutamente fa dei debiti che non ha alcuna intenzione di pagare; ci sono invece tantissime persone e famiglie in grave difficoltà, impossibilitate ad arrivare alla fine del mese e a sostenere le spese anche per la sola sopravvivenza; e purtroppo c’è anche chi in queste situazioni non riesce a sopportare la tensione, l’umiliazione, la paura, ed arriva a compiere gesti estremi.

In caso di sovraindebitamento, rivolgiti a SOS Indebitati

SOS Indebitati è una realtà che nasce da un’idea di Massimo Calì e Alessandra Paci, avvocato che vanta un’esperienza pluriennale nel diritto commerciale e nella crisi di impresa. SOS Indebitati da molti anni aiuta debitori di tutta Italia ad affrontare e a risolvere problemi di debiti, riacquistando serenità e dignità.

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