Il 18 luglio 2023, il Tribunale di Busto Arsizio ha emesso una sentenza che rappresenta un faro di speranza per chi, come un pensionato coinvolto nel caso, si trova schiacciato dal peso insostenibile dei debiti. Grazie all’accesso alla procedura di sovraindebitamento, il ricorrente potrà finalmente intravedere una via d’uscita da una situazione che sembrava senza soluzione.

La storia di un debitore in difficoltà

Il caso riguarda un pensionato con un passato travagliato che ha accumulato debiti per circa 116.000 euro, di cui 57.000 legati a un mutuo. Le difficoltà finanziarie iniziano nel 2008, dopo una separazione che lo porta a lasciare la casa alla ex moglie e ad acquistare un modesto immobile. Tuttavia, il crollo del mercato immobiliare e le difficoltà economiche personali gli rendono impossibile sostenere il pagamento del mutuo. Nel disperato tentativo di far fronte alle rate, cerca di vendere la casa. Purtroppo, l’immobile subisce una svalutazione notevole rispetto al momento dell’acquisto, e la banca decide di avviare il pignoramento, mettendo l’abitazione all’asta. Un ulteriore debito significativo risale al 2010, quando il pensionato aiuta economicamente la nuova compagna ad avviare un’attività, senza però ottenere mai la restituzione di quanto prestato. Negli anni successivi, l’uomo si trova a rincorrere le scadenze, ricorrendo a nuovi prestiti per coprire quelli esistenti.

Il ruolo di SOS Indebitati

In una situazione di crescente disperazione, il pensionato si rivolge a SOS Indebitati, che fornisce supporto e soluzioni concrete a chi si trova sopraffatto dai debiti. Grazie all’assistenza ricevuta, il pensionato riesce ad accedere alla procedura di sovraindebitamento che consente a chi si trova in questa situazione di proporre ai creditori un piano di rientro sostenibile e, in alcuni casi, di ottenere la cancellazione del debito residuo.

Nel caso del pensionato, la soluzione trovata prevede:

  • La messa a disposizione dell’immobile, già pignorato, stimato in circa 37.000 euro.
  • Un contributo mensile di 250 euro per un periodo di tre anni.

Grazie a questa formula, il pensionato potrà liberarsi definitivamente dei suoi debiti, ritrovando serenità economica e personale.

Il significato della sentenza

La sentenza del Tribunale di Busto Arsizio rappresenta un esempio concreto di come la normativa sul sovraindebitamento possa trasformare la vita di chi si trova in gravi difficoltà economiche.

  1. Salvaguardia della dignità personale: la procedura consente di affrontare i debiti in modo strutturato, evitando situazioni di ulteriore emarginazione sociale.
  2. Promozione di una gestione responsabile: la sentenza dimostra che, anche in situazioni estreme, è possibile trovare una soluzione equa per tutte le parti coinvolte.
  3. Precedente giuridico: questa decisione rafforza l’importanza della legge come strumento per gestire casi complessi di sovraindebitamento.

L’impatto umano e sociale

Questa sentenza non è solo una vittoria legale, ma rappresenta un passo importante per promuovere un sistema economico più inclusivo e attento ai bisogni dei cittadini in difficoltà. Per il pensionato, significa poter ricominciare a vivere senza l’angoscia costante dei debiti.

Inoltre, casi come questo dimostrano quanto sia fondamentale il supporto di realtà come SOS Indebitati, che non solo offrono consulenza legale, ma anche un vero e proprio sostegno morale a chi si trova in situazioni di grande vulnerabilità.

Hai bisogno di aiuto?
Se anche tu ti trovi in difficoltà economica, contatta SOS Indebitati. I nostri esperti sono pronti a guidarti verso una soluzione concreta e personalizzata.

Non sei solo: Insieme possiamo superare ogni ostacolo.

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